Il progetto ANTIDOTE di Delta Biotech rappresenta una svolta scientifica nel campo della terapia genica e della medicina rigenerativa, con l’obiettivo di sviluppare nanoparticelle ibride per il rilascio mirato di acidi nucleici nei tessuti cardiaci danneggiati. Le nanoparticelle sono composte da acido polilattico-co-glicolico (PLGA) e fosfolipidi, una combinazione che garantisce biocompatibilità, biodegradabilità e precisione nel targeting di specifici recettori cellulari.
La tecnologia alla base del progetto prevede la progettazione di nanoparticelle con dimensioni ottimizzate, comprese tra 50 e 200 nm, in grado di penetrare in modo efficace i tessuti danneggiati senza provocare reazioni immunitarie avverse. Le nanoparticelle sono progettate per trasportare acidi nucleici terapeutici, come RNA o DNA, che vengono rilasciati direttamente nelle cellule bersaglio per stimolare la rigenerazione dei tessuti. Questo approccio è rivoluzionario per il trattamento delle malattie cardiovascolari, in quanto potrebbe riparare i danni cellulari causati da infarti miocardici o altre patologie croniche, promuovendo la rigenerazione del tessuto cardiaco.
Il progetto prevede una serie di test in vitro su modelli cellulari cardiaci per valutare l’efficacia del rilascio di acidi nucleici e la biocompatibilità delle nanoparticelle. I primi studi mostrano un alto tasso di assorbimento cellulare e una significativa attivazione dei geni associati alla riparazione tissutale. L’obiettivo finale è ridurre la tossicità dei trattamenti genetici e aumentare la precisione del targeting, migliorando gli esiti clinici e aprendo la strada a future applicazioni cliniche.
Grazie all’uso di tecnologie avanzate di ingegneria dei tessuti, ANTIDOTE ha il potenziale di cambiare radicalmente il trattamento delle malattie cardiovascolari, riducendo la necessità di interventi invasivi come i trapianti di cuore e migliorando la qualità della vita dei pazienti.